★★★ THIS IS ELVIS ★★★

Storie Sconosciute



STORIA #44



Alla metà del 1970, Elvis venne a sapere, da un amico, la storia di un ragazzo che era quasi cieco. Il ragazzo necessitava di un intervento molto delicato per riacquistare la vista e la sua famiglia non aveva denaro a sufficienza per pagare l’ospedale.
Elvis contattò l’ospedale, fissò una data per l’intervento e assunse il miglior chirurgo oculistico di Memphis, per fare questo rischioso intervento.
Elvis non volle chiamare lui stesso la famiglia del ragazzo, ma incaricò l’ospedale di informarla che qualcuno aveva predisposto il tutto e pagato l’intervento.
Il ragazzo e la sua famiglia erano in estasi per questa bella notizia inaspettata.
L’intervento riuscì con successo ed il ragazzo riprese completamente la vista. Tutto l’ospedale venne completamente pagato, come pure il medico, prima ancora che il ragazzo fosse ricoverato e nessuno dello staff si è mai lasciato sfuggire chi fosse il benefattore. La famiglia non ha mai saputo chi abbia fatto il miracolo. Elvis era estremamente felice di sapere che la sua ricchezza poteva aiutare tanta gente.

House Of Sand




House of Sand
Words & Music: Giant/Baum/Kaye
Recorded: 1965/07/27, first released on “Paradise, Hawaiian Style”
Traduzione di vali/g52


Moonlight Swim


Moonlight Swim
Words & Music: Sylvia Dee/Ben Weisman
Recorded: 1961/03/22, first released on Blue Hawaii
Traduzione di vali/g52

Hide Thou Me






Hide Thou Me
Words & Music: Written by: Thoro Harris/L.R. Tolbert
Recorded: 1966 Home Recording, released on “I Believe” 4 CDs Album
Traduzione di vali/g52


Storie Sconosciute - 39


STORIA #39

RACCONTATO DA SHAUN NIELSEN
La prima volta che entrai a far parte del gruppo, quello che sarebbe diventato “Voice”, per incontrare Elvis, ci portarono a Las Vegas.
In quel periodo, Tom Jones aveva alcuni problemi con i suoi coristi e noi saremmo stati una specie di regalo, da parte di Elvis per Tom.
Fummo messi in un bellissimo Hotel, a spese di Elvis, e poi, quella sera, ci portò nella sua stanza per cantare per Tom. Tutto questo gli costò un sacco di soldi. Cantammo e ricordo che, Tom Jones, Bobbie Gentry e Elvis Presley, stavano giusto lì, davanti a noi . Tom disse ad Elvis che aveva appena firmato un contratto con The Blossoms, e se fosse recesso, si sarebbe trovato in guai giudiziari, perciò non pensava di poterci ingaggiare. Subito dopo, Elvis ci chiamò nella sua suite e, nella sua camera da letto, restammo un bel po’ a chiacchierare, seduti per terra.
Elvis disse “Bene, capisco che probabilmente siete arrabbiati e delusi, perciò ho stilato questo piccolo contratto” ….. Era stato scritto sui fogli di carta igienica!
La prima riga diceva: “Per l’importo di centomila dollari ….” avremmo viaggiato, cantato lavorato per lui e scritto canzoni, per le sue case discografiche.
Elvis disse: “Vi interessa?” Non appena ci fummo ripresi, la nostra risposta fu: “Certo ! Ci piacerebbe moltissimo”.
Eravamo nel 1973. Quei 100.000 $ di allora, oggi corrispondono a 250.00/300.000 $.
Dopo aver firmato il contratto con noi, Elvis andò al telefono e chiamò suo padre.
Disse: “Papà, voglio che tu sappia, che finalmente, ho un gruppo tutto mio” Queste furono le sue parole.
Praticamente eravamo lì, per viaggiare con lui e cantare, quando ne aveva voglia.
Alle volte, ci mandava l’aereo a Nashville, solo per portarci a Memphis e andare al cinema insieme! E, alle volte, dopo il cinema, tornavamo a Graceland e cantavamo tutta la notte. Praticamente, questo era il nostro lavoro.
Per 2/3 anni, abbiamo, anche, aperto il suo show all’Hilton di Las Vegas.

http://members.tripod.com/sharoncarrell_1/estories7.html



Storie sconosciute #13

STORIA #13

Quando Lisa Marie aveva 4 anni, a Graceland fece prendere un enorme spavento a tutti.
In quel periodo, Elvis era in tour, ed era partito da 2 giorni.
Vernon era stato nominato baby sitter fino a che Priscilla non fosse venuta a prenderla.
Elvis e Priscilla erano separati e Priscilla abitava a Bel Air.
La miniatura femminile di Elvis era entrata nel bagno e si era chiusa dentro. Vernon non riusciva a farla uscire. Aveva il terrore che si facesse male o che, involontariamente prendesse delle pillole, pensando fossero caramelle.
Chiamò i vigili del fuoco. Mentre aspettava che arrivassero, cercò di aprire la porta facendo passare una carta di credito, in modo tale da poter aprire la porta, ma senza risultati.
Quando finalmente arrivarono i vigili del fuoco, Vernon era in lacrime. Il comandante dei vigili del fuoco tentò di sbloccare la serratura e poi chiese una forcina. Dopo averla girata e rigirata, finalmente la serratura si sbloccò e la porta si aprì.
Agli occhi di un Vernon sconvolto, si presentò una Lisa Marie tranquillamente seduta sulla tazza con le braccia incrociate sul petto e con un’espressione arrabbiatissima.
Quando Vernon le chiese di uscire, la bambina si uscì dal bagno, sempre con le braccia incrociate.
Passando davanti a Vernon, gli diede un’occhiataccia da arrabbiata ed entrò nella sua stanza, sbattendo la porta.



Turn Your Eyes Upon Jesus / Nearer My God To Thee



Turn Your Eyes Upon Jesus / Nearer My God To Thee
Words & Music: Lemmell/Clarke / Words & Music: Fuller/Adams/Mason
Recorded: 1972/03/31 “On Tour Gospel Jam Session”
First released: October 1994 “Amazing Grace”
Traduzione di Vali/g52


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Durante la sua vita, Helen Lemmel fu "responsabile" di almeno 500 inni (1864 - 1961). Scrisse l'inno "O Soul Are You Weary And Troubled" (titolo corretto di questo brano), nel 1918, dopo aver letto una traccia gospel scritta da Lilian Trotter e basato sul passaggio della Bibbia Mat 4:1-12. La prima volta fu pubblicato nel 1922. La versione di Hallett veniva suonata al pianoforte. Quella di Elvis Presley è una versione informale in una session di studio durante le riprese di "Elvis Presley On Tour," cantandola insieme a "Nearer My God To Thee." Non è stata inclusa nel film, e non venne pubblicata fino al 1994.


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Versione originale di Elvis Presley su: Amazing Grace (CD2)
La versione di Elvis Presley è una prova di registrazione, che non si è mai stati intenzionati a pubblicare.


Nel 1841, la poetessa Sarah Flower (Sarah Fuller Flower Adams) scrisse i versi usando questo inno. Con le parole vengono usati diversi accordi, dipende dal luogo e la convinzione: in UK si preferisce l’accordo di "Horbury," composto da John Dykes, ma in US è usato "Bethany" quella di Lowell Mason, che l’autore di queste ricerche, deduce sia quello che utilizzò Elvis Presley. La versione originale di Infatti "Nearer My God To Thee" venne registrata il 25 marzo 1899 dall’Haydn Quartet, che registrò nuovamente l’inno su un brano occasionale. Questa particolare registrazione venne realizzata su Berliner 021-N



Elvis a Parigi - 17 giugno 1959

Mentre era in Germania, Elvis ha visitato Parigi tre volte. In questo post vi mostriamo le foto della sua visita del 17 giugno 1959, durante il quale Elvis alloggiò all'hotel Prince De Galles.





















clicca qui per altre foto 

The First Time Ever I Saw Your Face



The First Time Ever I Saw Your Face
Words & Music: Ewan McColl
Recorded: 1971/03/15, first released on single
Traduzione di Vali/g52


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Molto tempo prima della versione del 1972, di Roberta Flack (registrata nel 1969 per il suo album "First Take"), "The First Time Ever I Saw Your Face" venne incisa dalla donna per la quale era stata scritta, e cioè la sorella di Pete Seeger. La versione della Flack si fece notare quando venne usata per il film di Clint Estwood "Play Misty For Me." Ewan MacColl, l’autore di questo pezzo, era il padre di Kirsty MacColl. Uno dei primi successi di Kirsty fu "There's A Guy Works Down The Chip Shop Swears He's Elvis Presley"!


Storie sconosciute #10

Storie sconosciute:

Un bambino di 10 anni di nome Donald Wilson, improvvisamente aveva perso tutta la sua famiglia in un terribile incidente automobilistico. Dopo il funerale, il tribunale lo affidò a sua nonna. Poco tempo dopo, Donald soffrì di un collasso nervoso e gli fu diagnosticato la necessità di trapiantare un rene artificiale. Sua nonna non sapeva cosa fare e come aiutare suo nipote, molto malato. L’unica cosa che lo tirava su, era la sua collezione di dischi di Elvis Presley. Un giorno, mentre Donald suonava a tutto volume, sua nonna andò in soggiorno e scrisse una lettera al cantante. Spiegò il problema di Donald, nonché la sua passione per lui. Quando Elvis ricevette la lettera, si sedette e scrisse, al ragazzo, alcune parole di incoraggiamento. Fece un pacchetto, includendo parecchie sue foto e gli ultimi dischi e un cartoncino. Disse ad ognuna delle sue segretarie di scrivere qualcosa che potesse dimostrare al ragazzo, che tutti si preoccupavano per lui.
Elvis, in persona, portò il pacchetto all’ufficio postale e lo spedì.
Quando la nonna di Donald portò il pacco nella camera del nipote, il ragazzo scoppiò a piangere dalla gioia. Meravigliato trovò le foto, i dischi e le dediche. Dopo aver letto la lettera di Elvis, Donald scoprì che la sua adorata nonna aveva scritto al suo cantante preferito. Corse verso di lei e l’abbracciò, piangendo e ringraziandola.
Dopo l’arrivo del pacco di Elvis, Donald iniziò a stare meglio e sia lui che sua nonna sentirono che il miglioramento era dovuto ad Elvis ed all’amore che lui gli aveva dimostrato.


Traduzione di Loretta Fornezza




https://www.facebook.com/ThisIsElvis.Italy/posts/514273758919737










How's the World Treating You




How's the World Treating You
Words & Music: Chet Atkins/Boudleaux Bryant
Recorded: 1956/09/01, first released on “Elvis”
Traduzione di vali/g52

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Non c’è alcun dubbio che Chet Atkins scrisse questo pezzo, insieme a Boudleaux Bryant. La versione di Arnold si piazzò al 4° posto della classifica country. Eddy Arnold è stato un grande nome della musica Country, con a suo favore più di 140 hits. Tom Parker fu il manager di Arnold prima che, in Elvis Presley vedesse l’oro. Sembra che Elvis Presley abbia visto lo stesso oro in Arnold, visto che fece 7 covers dei suoi brani, di cui questo fu il primo.

The Lord's Prayer



The Lord's Prayer
Words & Music: Felix Mendelssohn-Bartholdy
Arranged by Elvis Presley
Recorded: 1971/05/16, first released on
“Essential Elvis, Volume 4 - A Hundred Years from Now”
Traduzione di Vali/g52

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"The Lord's Prayer", naturalmente si tratta della preghiera scritta nella Bibbia. La versione di Elvis Presley è descritta sugli appunti di "A Hundred Years From Now", come "Performance informale"! La prima registrazione di questa preghiera, sembra sia stata fatta da Emile Berliner verso il 1888, ma non si sa se è stata fatta con scopi commerciali. L'incisione di Dr. Sunderland del 1898 era una recitazione della preghiera, fatta su un disco ad una facciata e pubblicato dalla società Emile Berliner's Gramophone.



I Gotta Know



I Gotta Know
Words & Music: P. Evans/M. Williams
Recorded: 1960/04/04, first released on single
Traduzione di Vali/g52

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Come Cliff Richard sia arrivato ad incidere "I Gotta Know" sembra essere un mistero, persino per il suo compositore, Paul Evans. Gli fu data la possibilità di scegliere a chi dare da incidere la canzone se a Fabian o Elvis Presley (ora chi si ricorda di Fabian?) e scelse Elvis Presley, scoprendo solo più tardi che il brano era già stato inciso, nel settembre dell’anno prima, cioè il 1959, dall’imitatore inglese di Elvis Presley, Cliff Richard,. La versione di Elvis Presley venne inserita sul lato B del disco "Are You Lonesome Tonight?", ma nonostante fosse sul lato B, raggiunse il 14° posto in classifica!



Do the Clam




Do the Clam
Words & Music: S. Wayne/B. Weisman/D. Fuller
Recorded: 1964/06/12, first released on single

Girl Happy



Girl Happy
Words & Music: Doc Pomus/Norman Meade
Recorded: 1964/06/10, first released on “Girl Happy”
Traduzione di Vali/g52


Where No One Stands Alone – Live '77



Where No One Stands Alone – Live '77
Words & Music: Mosie Lister
Recorded: 1966/05/25, first released on "How Great Thou Art"
Traduzione di Vali/g52

Where no One Stands Alone



Where No One Stands Alone
Words & Music: Mosie Lister
Recorded: 1966/05/25, first released on "How Great Thou Art"
Traduzione di Vali/g52

IL PILOTA DI ELVIS



http://www.elvis.com.au/presley/article-marcoislandpilot.shtml- di Mike Loomis - July 20, 2000



Marco Island il pilota che faceva volare il Re

Dal 1975, Ron Strauss pilotò il Lisa Marie, il grande aereo privato di Elvis Presley, che portava il nome di sua figlia, fino a poco dopo la sua morte avvenuta il 16 agosto 1977
Che fosse per attraversare la nazione per uno dei tanti tour di Elvis o che fosse per fare un volo a tarda note fino a Denver per panini al burro e gelatina, il lavoro era “l’occasione-di-una –volta-nella vita” Dichiara Strauss




The Lisa Marie in Flight

Ad ogni volo, Elvis veniva nella cabina di pilotaggio solo per dire “ciao”, ricorda Strauss. “era una persona molto gentile, un uomo molto brillante ed aveva un carisma incredibile”
L’aereo – un Convair 880 con la radio il cui codice era “Hound Dog” 1” – era un jet per passeggeri della Delta Airlines fino a quando Elvis non lo comprò da un broker, amico di Strauss. Il broker lo aveva raccomandato a Strauss, il quale, avendo familiarità con quel genere di aerei, ne parlò al padre di Elvis, Vernon Presley.

I due si incontrarono a Memphis e, subito dopo, fu finalizzata la trattativa. “Inviarono l’aereo a Dallas e letteralmente lo sventrarono” racconta Strauss.
Vicino ad una dimensione da 707, il Lisa Marie venne fornito di lussuosi alloggi per dormire, un tavolo da conferenze, una sala, due toilettes, una cambusa ben fornita e un bar. “Poteva portare 29 persone al massimo, ma di solito erano in 8 o 10” racconta Strauss
Il primo viaggio fatto sul Lisa Marie è stata una gita da Memphis a Las Vegas, dove Elvis doveva esibirsi. “Per il tour, l’itinerario era stato molto strutturato. Durante i tours, Elvis sarebbe stato on the road per 2 settimane e poi sarebbe tornato a Memphis, qualche volta anche per un mese.”
Strauss che ha pilotato aerei che passano da alianti e biplani a Jets e 767, possiede una certificazione di pilota per il trasporto aereo, la più alta qualifica emessa dalla Federal Aviation Administration. 
Strauss, nativo di Fonda, Iowa, oggi è pilota dei 757 dell’ UPS e possiede un biplano da svago e ricreazione.

Nella cabina di pilotaggio del Lisa Marie, Strauss era in compagnia di un altro pilota Elwood David e dell’ingegnere aeronautico, Jum Manny. Lo staff era a disposizione 24/24 al giorno, ma a causa della sua fama e per ragioni di sicurezza, Elvis raramente volava di giorno. “Poteva chiamarti all’una o le due del mattino e dire “Andiamo”, racconta Strauss.
Strauss ricorda un viaggio a Denver, perché voleva portare sua figlia e alcuni amici in un ristorante famoso per i suoi lussuosi panini-al.burro-e-gelatina. Altri ricordi vanno a Vail, Colorado: “Elvis voleva comprare 5 Cadillac per alcuni suoi amici, ma uno di loro voleva un pickup, così Elvis comprò 4 Cadillacs e un pickup” 
C’erano occasioni in cui i membri dello staff potevano portare con se le loro mogli o parenti, ma Strauss ricorda, in particolare, un viaggio ad Honolulu dove, allo staff fu detto che dovevano dimenticarsi delle loro mogli, perché l’aereo sarebbe stato troppo pieno rispetto alle sue capacità. Quando, lungo la strada, fecero una fermata in California, Strauss e gli altri si accorsero che era stato fatto un conteggio errato dei passeggeri, in quanto c’erano alcuni posti liberi.

Elvis andò in cabina di pilotaggio e si scusò per l’errore, insistendo con Strauss affinchè chiamasse sua moglie Betty e prenotasse un posto in prima classe nel volo successivo da Memphis s Honolulu.
“In verità io non ero così preoccupato della cosa, ma Elvis disse che se non l’avessi fatto, si sarebbe cercato un altro pilota” racconta Strauss ridendo.
Dai giorni in cui pilotava il Lisa Marie, tra i gettoni di Strauss, c’è una catena in oro con l’incisione TCB. Le iniziali stanno per “Take Care of Business” lo slogan dell’organizzazione di Presley che fu dipinta anche sulla cosa dell’aereo. “Elvis la dava alle persone che gli piacevano” racconta ancora Strauss “Dava la catena TCB agli uomini e TLC alle donne”.

Dopo la morte di Elvis, Strauss volò in California a prendere l’ex moglie Priscilla Prealey e l’attore George Hamilton, amico di Elvis di lunga data. Li riportò in California dopo il funerale e poi, in quello fu il suo ultimo volo sul Lisa Marie riportando l’aereo a Memphis.
“Il padre di elvis vendette l’aereo nel 1978 e cambiò proprietari un paio di volte. Quando graceland aprì al pubblico nel 1982, la EPE trattò con i proprietari per cercare di riportarlo a casa e così fu. Nel 1984 Il Lisa Marie fu posizionato a Graceland e, da sempre è una delle più popolari attrazioni “ ci racconta Morgan in un’intervista telefonica da Memphis.
Si trova vicino all’Hound DFog Two, un piccolo jet, che veniva usato per alcuni viaggi di Elvis. Morgan afferma che più del 60% dei 700.000 visitatori annuali di Graceland, fanno il tour sugli aerei.
“Quando Elvis e i suoi genitori lasciarono Tupelo e arrivarono a Memphis per cercare una vita migliore, impilarono ogni cosa che avevano su una vecchia Playmouth” racconta Morgan “Sicuramente gli andò meglio di quando arrivò ”

 


traduzione di Loretta Fornezza



On Tour Gospel Jam Session



On Tour Gospel Jam Session
RCA’s Studio C in Hollywood-03/31/1972
Traduzione di Vali/g52


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“Lighthouse” - incisa da Elvis Presley venerdì 31 Marzo 1972
Scritta da: Hinson
Originariamente incisa da The Original Hinsons nel 1971
Versione originale di Elvis Presley su: The Complete On Tour Sessions Vol. 2 (CD non ufficiale)



Ronny Hinson scrisse questo gospel moderno nel 1970 e lo incise, con il suo gruppo, nell’anno successivo. La canzone vinse numerosi award di musica gospel. La versione di Elvis Presley è una versione casalinga informale, che non sono mai stati intenzionati a pubblicare.




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“I, John” - incisa da Elvis Presley mercoledì 9 Giugno 1971
Scritta da: Johnson; McFadden and Brooks
Originariamente incisa da Arizona Dranes nel 1926
Versione originale di Elvis Presley su: Amazing Grace


Questa è una canzone di cui non è stato facile trovare le origini! Questa versione fu scritta nel 1961 e la prima incisione che ho trovato è del 1962, su un LP chiamato "A Festival Of Spiritual Songs" su etichetta King, eseguita dai "Mighty Faith Increasers". La track, poi venne chiamata, "I John Saw A Mighty Number." Non tutte le fonti sono d’accordo sull’autore di questo pezzo, e sul libro di Jorgensen "A Life In Music," il brano viene indicato a pag. 205, come scritta da William Gaither. Come per le canzoni con titolo simile ("John Saw a Mighty Number," "John Saw De Holy Number," etc.) abbiamo già incluso la primissima raccolta degli Spirituals dei negri, del 1870. Le registrazioni, che esistono e sono state fatte prima del 1961, sono con questo titolo e una di esse "John Said He Saw A Number," di Arizona Dranes, è chiaramente la maggiore ispirazione per "I, John," , se non addirittura il vero originale. Le parole sono basate sulla testo della Bibbia, Revelation 21.

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“Lead Me, Guide Me” - incisa da Elvis Presley lunedì 17 Maggio 1971
Scritta da: Doris Akers
Originariamente incisa da Doris Akers nel 1954
Versione originale di Elvis Presley su: He Touched Me; Amazing Grace (CD 2)


Doris Akens nacque nel 1923. Scrisse la sua prima canzone gospel, quando aveva 10 anni (Keep The Fire Burning In Me). Oltre a Lead Me, Guide Me, Doris Akers scrisse anche Sweet, Sweet Spirit, la canzone tanto amata da Elvis Presley. Doris morì 1995.